16° di finale - andata
Finale
1.tempo

Marcatori

15 feb. 2018
NAPOLI - Lipsia
1 - 3
1 - 1
8' pt Ounas 8', 16' pt Werner, 3' st Werner, 29' st Bruma

NAPOLI: (4-3-3) Reina; Maggio, Tonelli, Koulibaly, Hysaj (dal 9' s.t. Mario Rui); Rog, Diawara, Hamsik (dal 9' s,t. Insigne); Ounas (dal 16' s.t. Allan), Callejon, Zielinski (Sepe, Rafael, Albiol, Mario Rui, Allan, Jorginho). All.: Sarri

Lipsia: (4-4-2) Gulacsi; Laimer, Orban, Upamecano, Klostermann; Sabitzer, Kampl, Keita (dal 40' s.t. Demme), Bruma (dal 34' s.t. Forsberg); Werner, Poulsen (dal 37' s.t. Augustin) (Mvogo, Konaté, Bernardo, Kaiser). All.: Hasenhuttl

Ammoniti Mario Rui
Recupero 0' p.t., 3' s.t.
Espulsi -
Angoli: 6 a 4
Note Spettatori: diecimila circa.
Arbitro Dias (Por) (Tavares-Soares/Rodrigues; Martins-Pinheiro)

Napoli, 15 febbraio 2018

Europa League, Napoli-Lipsia 1-3: Ounas illude, Werner e Bruma stendono gli azzurri. L'algerino porta in vantaggio la squadra di Sarri a inizio ripresa, poi i tedeschi si scatenano e mettono una seria ipoteca sulla qualificazione agli ottavi.

Le sensazioni della vigilia si sono puntualmente verificate: l'Europa League al Napoli interessa poco o niente. Al San Paolo il Lipsia vince 3-1 e fa un grosso passo in avanti verso gli ottavi di finale. La squadra di Sarri, dal canto suo, offre la sua peggior prestazione stagionale, frutto anche di un turn over esasperato che ha dimostrato ancora una volta come le riserve, di questo Napoli, non siano minimamente all'altezza dei titolari: non lo sono dal punto di vista tecnico, ma neanche da quello caratteriale, dove a dire la verita', neanche coloro i quali sono stati impiegati piu' spesso durante la stagione offrono una prestazione minimamente sufficiente. Ounas - alla sua prima rete in azzurro - illude i pochi presenti al San Paolo, Werner (doppietta) e Bruma regalano ai tedeschi una vittoria piu' che meritata. 

Tanto turn overSarri cambia tanto. Regala un turno di riposo a Mario Rui, Jorginho, Allan, Insigne e - inevitabilmente - allo squalificato Mertens. Ounas si rivede dal 1', cosi' come Rog, Maggio e Diawara. In attacco Callejon fa il centravanti, con Zielinski spostato sulla sinistra. In panchina, su 7 giocatori, 2 sono portieri. Il Lipsia si presenta con un classico 4-4-2 con Werner e Poulsen in attacco. Forsberg e Demme, pero', partono dalla panchina.

Poco Napoli - Il Napoli prova a fare il Napoli, ma gli interpreti in campo non glielo permettono. Il Lipsia riparte bene e con pericolosita' e gia' al 2' mette i brividi a Reina con una gran conclusione al volo di Laimer che impegna il portiere spagnolo. Dall'altro lato Callejon non sfrutta al meglio un erroraccio di Upamecano e permette alla difesa di recupere su Hamsik, destinatario del passaggio in area di rigore. Il gioco della squadra di Sarri non e' il solito: Diawara non detta i tempi, Rog e' indisciplinato, Hamsik non brilla come al solito e in attacco Ounas non punge. Anche i meccanismi difensivi difettano, tant'e' che al 18' Poulsen sfugge al fuorigioco e - per fortuna di Reina - spara a lato da buona posizione. Callejon, sponda azzurra, non fa di meglio e da posizione centrale spara su Gulacsi, che smanaccia in angolo (20').

Rischio Rog - I rischi, pero', sono dietro l'angolo e il Napoli ringrazia l'arbitro portoghese Soares che giudica regolare un intervento in netto ritardo di Rog su Laimer in area di rigore.

La prima di Ounas - I tedeschi cominiciano bene anche nella ripresa: Werner sfiora il gol con un gran controllo e tiro al volo, ma e' il Napoli che passa a sorpresa al 53': Rog vede Ounas, che da posizione defilata indovina un destro che sbatte sul palo e batte Gulacsi firmando cosi' il suo primo gol ufficiale in maglia azzurra. Sarri a questo punto toglie Hamsik e Hysaj per Insigne e Mario Rui, ed e' proprio sulla fascia sinistra che il Napoli rischia di piu'. Poulsen costringe Reina a un mezzo miracolo con il piede destro e poco dopo Keita sfiora il gol del pari con un tiro deviato che termina alto.

Pari WernerSarri si gioca anche la carta Allan (per Ounas), ma il Lipisa e' una furia e raggiunge il meritato pari al 61' con Werner, che trova lo spazio tra tre difensori e batte Reina con un destro angolato su assist dalla destra di Kampl.

Bruma golInsigne ha la palla del vantaggio al 71', ma e' bravo Gulacsi a negargli la gioia del gol da pochi passi. Tre minuti dopo il Lipsia passa: Maggio non sale abbastanza e lascia in gioco Poulsen che si invola verso la porta e serve Bruma per la deviazione comoda comoda a porta vuota.

Il 3-1 di Werner - Gli azzurri provano a reagire, ma in maniera scriteriata e nel finale prendono anche il terzo gol: lo segna ancora Werner, in contropiede, grazie all'assist del subentrato Forsberg. Il Lipsia espugna cosi' il San Paolo e con 90' d'anticipo il Napoli vede la fine - a meno di miracoli sportivi - del suo percorso stagionale nelle coppe.

 

 

16° di finale - ritorno
Finale
1.tempo

Marcatori

22 feb. 2018
Lipsia - NAPOLI
0 - 2
0 - 1
32' p.t. Zielinski, 41' s.t. Insigne

Lipsia: (4-4-2) Gulacsi; Laimer, Konate', Upamecano, Bernardo; Sabitzer, Kampl, Demme, Bruma (dal 74' Forsberg); Poulsen (dal 91' Ilsanker), Werner (dal 85' Augustin). A disposizione: Mvogo, Klostermann, Schmitz, Kaiser. All. Hasenhuttl.

NAPOLI: (4-3-3) Reina; Maggio, Tonelli, Albiol, Mario Rui (dal 67' Hysaj); Allan, Diawara (dal 82' Jorginho), Hamsik (dal 65' Callejon); Zielinski, Mertens, Insigne. A disposizione: Sepe, Koulibaly, Jorginho, Rog, Ounas. All. Sarri.


Ammoniti Tonelli, Poulsen, Zielinski, Kampl, Sabitzer, Augustin.
Recupero 0' p.t., 4' s.t.
Espulsi -
Angoli 2 a 4
Note Circa 1.500 tifosi del Napoli sugli spalti.
Arbitro Taylor (Inghilterra).

Lipsia, 22 febbraio 2018

Europa League, Lipsia-Napoli 0-2: Zielinski-Insigne non bastano. La vittoria in Germania non ribalta il 3-1 subito al San Paolo: addio Europa, con Mario Rui e Zielinski acciaccati.

E' arrivata la vittoria, solo sfiorata l'impresa che sarebbe servita: il Napoli dei (quasi tutti) titolari stende il Lipsia grazie a Zielinski e Insigne ma non ribalta il 3-1 subito al San Paolo, salutando l'Europa League ai sedicesimi di finale. Esce a testa alta la squadra di Sarri, che ora puo' pensare solo al duello scudetto con la Juventus ma portandosi dietro dalla Germania gli interrogativi sulle condizioni di Mario Rui e Zielinski: il primo costretto a uscire per una botta al piede, il secondo in campo fino alla fine ma stringendo i denti per un problema fisico.

Il Napoli pende a sinistra. Tonelli, auto...traversa - Dei titolarissimi respirano in panchina Hysaj, Koulibaly, Jorginho e Callejon: giocano Maggio, Tonelli, Diawara e Zielinski. Gia' dai primi minuti si capisce che sara' quella di sinistra la catena cinetica del Napoli: dopo una decina di minuti Hamsik si divora il gol del vantaggio, colpendo debolmente un assist prezioso di Insigne. Proprio il numero 24 azzurro infatti, insieme a Mario Rui, manda spesso in tilt Laimer e Sabitzer, che non copre mai e lascia il compagno in difficolta'. Risposta tedesca con...Tonelli, che pochi minuti piu' tardi sfiora l'autogol deviando un destro al volo di Sabitzer; palla che colpisce in pieno la traversa della porta di Reina, per la disperazione di Hasenuttl. 

Tonelli-Poulsen, scintille. La sblocca Piotr - Tonelli-Poulsen e' il duello piu' combattuto: giallo al difensore dopo 22' per un colpo sul viso dell'avversario, poi alla mezz'ora e' la volta dell'attaccante per un intervento col piede a martello su Albiol. In mezzo a queste due ammonizioni, un palo di Insigne in fuorigioco e un bel tiro al volo di Hamsik respinto. Partita in bilico, basta poco per spostarla da una parte o dall'altra, e quel poco ce lo mette il Napoli al 32', di nuovo dalla sinistra: combinazione Insigne-Hamsik-Mertens con palla di ritorno per il numero 24 in area, destro parato ma sulla respinta arriva rapace Zielinski che mette dentro. Difesa tedesca immobile, palla al centro e festa per i tremila tifosi napoletani, emigrati e non, sugli spalti dell'Arena ex Zentralstadion. Si va all'intervallo, con un Lipsia spaventato dal gol. 

Mario Rui, botta al piede - Si riparte con gli stessi ventidue e con Zielinski che si districa con classe a centrocampo e mette Insigne davanti alla porta, ma di pochissimo in fuorigioco. Replica Lipsia con una punizione di Sabitzer direttamente sulla barriera, poi e' Reina a dover uscire basso ad anticipare Werner lanciato a rete. Poco prima, una botta al piede sinistro di Mario Rui aveva fatto spaventare Sarri e tutti i tifosi azzurri: niente di grave per il portoghese. 

Callejon per Hamsik, Hysaj per Mario Rui - Passata la paura, il Napoli torna a fare la partita: Zielinski strozza il sinistro tra le braccia di Gulacsi, poi Sarri per l'ultima mezz'ora si gioca la carta Callejon per Hamsik - con Zielinski che passa a fare la mezz'ala e si becca il giallo, ancora su un lamentoso Poulsen - e poi richiama il malconcio Mario Rui per Hysaj. Giallo anche per Kampl, mancano venti minuti e due gol per la qualificazione.  

Zielinski stringe i denti, Insigne raddoppia - Arriva pero' un'altra brutta notizia per Sarri, si fa male anche Zielinski: gesto di stizza del tecnico, mentre anche Sabitzer finisce tra i cattivi del match per proteste, ma il polacco riesce a chiudere la partita stringendo i denti. Il terzo cambio diventa Jorginho per Diawara, Callejon ha sul destro all'83' il colpo del 2-0 imbeccato perfettamente da Insigne, ma cerca Mertens invece di tirare e Upamecano riesce a spazzare. Tre minuti dopo pero' lo spagnolo restituisce l'assist precedente, palla deliziosa a centro area che Insigne trasforma nel 2-0 bruciando un immobile Laimer. Finale con 4' di recupero e Tonelli improvvisato centravanti: il suo tuffo di testa al 95' regala l'ultimo brivido, che non si trasforma in trionfo.